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IL METODO

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Abbiamo valutato quanto accaduto negli anni, nelle esperienze personali e dell’associazione, per cercare di trarne il meglio, per costruire un metodo che potesse essere per noi una guida sempre,

uno scopo mai.

1. GUARDARE
Un’opera deve essere guardata, osservata, con grande serietà, per un tempo più lungo e continuato possibile. Poi, ma solo poi, alcune opere potranno essere discusse, vissute, percorse, annusate e così avanti fino a farne un’esperienza completa.

2. CONTEMPLARE
Si tratta di un momento di lavoro personale e collettivo che va impostato e accompagnato. Questo è il valore della guida: riportare continuamente lo sguardo di ciascuno all’opera d’arte; aiutare nella verbalizzazione

di ciò che si vede e si intuisce; facilitare un lavoro, anche manuale, che sia la ripresa - e non l’imitazione - di ciò che si vuole conoscere, così

da diventare strada per la sua interiorizzazione.

3. CONOSCERE
Guardare e contemplare per arrivare a conoscere l’opera in maniera nuova, più piena. Chi incontra un’opera d’arte deve uscire

da quest’incontro avendo fatto un pezzo di strada in più, consapevole però di non essere alla fine di un percorso: tornando a vedere

la stessa proverà uno stupore nuovo, perché l’opera d’arte è sempre contemporanea a chi la guarda, riaccade tutte le volte e sempre

in maniera differente.

4. RICONOSCERE
La conoscenza è la base necessaria per riconoscere il valore
e le tracce della storia, della cultura, dell’identità dell’uomo nell’arte, per sentirsi parte di un patrimonio che tutti possiamo arricchire e conservare.

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